Freedom day in GB il 19 luglio? solo un po’, il covid continuerà, nuova ondata in autunno impone ancora restrizioni

Freedom day? Inglesi, scordatevelo. Nonostante il governo britannico abbia annunciato per il 19 luglio,  il Freedom Day, ovvero il “liberi tutti”, comunque nel 2021, la Gran Bretagna non tornerà allo stile di vita pre-pandemia. È l’avvertimento di Chris Whitty, capo ufficiale medico del Regno Unito, come riferisce Giampaolo Scacchi.

Whitty ipotizza che alcune restrizioni potrebbero dover essere reintrodotte la fine dell’anno quando il servizio sanitario nazionale affronterà un “difficile inverno”. Al contempo ha affermato che nella primavera 2022 il Regno Unito potrebbe tornare allo “status quo”.

Prima di allora, ha ammesso che sarebbe “sorpreso” di vedere presto il ritorno alla normalità pre-Covid, e ha aggiunto che per questo “ci vorrà molto tempo”.  

Secondo quanto riportato dal Daily Mail, si prevede che nel corso delle settimane e mesi successivi al 19 luglio, i ricoveri e i decessi per Covid aumenteranno. Proprio successivamente al giorno in cui dovrebbero essere revocate le misure di distanziamento sociale

Leggi l’articolo completi di Giampaolo Scacchi

Afghanistan, talebani riconquistano posizioni nel Paese dopo il ritiro delle truppe USA

In Afghanistan, i talebani stanno riconquistando posizioni nel paese, di pari passo con il progressivo ritiro delle truppe internazionali dopo 20 anni. riferisce Giampaolo Scacchi che hanno lanciato la prima offensiva contro Qala-i-Naw, capitale di Badghis, a ovest del Paese. Lo ha reso noto alla stampa il governatore Hessamuddin Shams annunciando che “il nemico è entrato in città, tutti i quartieri sono caduti. I combattimenti sono cominciati nel centro abitato”.

Afghanistan, talebani riconquistano posizioni nel Paese dopo il ritiro delle truppe USA. Ecco cosa sta succedendo

I video pubblicati online sembrano mostrare i talebani che entrano in città a bordo delle moto, alcuni con armi da fuoco, con i residenti in fila nelle strade ad accoglierli. In altri video sembra che i talebani aprire le porte della prigione di Qala-e-Naw.

La scorsa settimana, gli Stati Uniti si sono ritirati dall’Afghanistan. Sono andati via di notte, senza comunicarlo al nuovo comandante afghano della base che ha scoperto tutto il mattino successivo. Il generale Austin Scott Miller, comandante delle truppe statunitensi e della Nato in Afghanistan, si è detto scioccato dalla rapidità con cui l’esercito nazionale afghano si è arreso ai talebani.

Leggi l’articolo completo di Giampaolo Scacchi

Migranti in Gran Bretagna, linea dura del ministro Patel, figlia di indiani: carcere e per gli scafisti ergastolo

Migranti, altro che porte aperte in Gran Bretagna. I politici italiani girano, con ben poco successo, per l’Europa, sostenendo il dovere dell’accoglienza dei clandestini e dei migranti in genere. Con alle spalle la pelosa carità dei vari enti assistenziali.

Gli inglesi invece fanno la faccia feroce e minacciano di spedirli in carcere, come riferisce Giampaolo Scacchi citando il Daily Mail.

La cosa fa impressione, anche perché a sostenere la linea dura c’è la figlia di immigranti indiani, il ministro dell’Interno Priti Patel.

Con la Brexit, il Regno Unito aveva promesso una linea dura contro l’immigrazione irregolare. In base alle nuove leggi presentate da Priti Patel, ministro degli Interni i migranti che attraversano la Manica a bordo di piccole imbarcazioni all’arrivo sulle coste britanniche potrebbero essere arrestati.

Il disegno di legge considera un reato l’arrivo consapevole e illegale nel Regno Unito. Con la pena massima che passa da sei mesi di reclusione a quattro anni.
Una clausola amplierà il reato di accesso illegale in modo che includa l’arrivo, così come l’ingresso nel Regno Unito.

Migranti in carcere

L’iniziativa è stata progettata per consentire a coloro che vengono intercettati nelle acque territoriali del Regno Unito di essere condotti nel Paese così da essere perseguiti penalmente.

Leggi l’articolo completo di Giampaolo Scacchi